La stanza di Sherlock

Gialli di Natale – Recensione

Una raccolta di 12 racconti gialli che più gialli non si può, tutti ambientati nei giorni delle feste natalizie, periodo di lucine ma anche di grandi ombre.

Se avete voglia di un libro che vi metta a vostro agio, che vi coccoli come solo il vostro posto preferito sul divano sa fare, Gialli di Natale fa al caso vostro. Quella messa insieme da Einaudi è una raccolta di gialli davvero gialli, quelli delle atmosfere misteriose e non truculente, delle stazioni ferroviarie immerse nella nebbia, dei castelli che ospitano leggendari fantasmi, dei ladri ingegnosi, dei delitti apparentemente impossibili da risolvere e di piccole magie fatte di intuizioni da grande detective e incroci del destino che salvano.
Se avete voglia, insomma, di tirare il fiato dalla frenesia che accompagna la vostra routine, immergendovi totalmente in una lettura facile e scorrevole fra stili diversi ma tutti accattivanti, “Gialli di Natale” è il vostro libro, non solo durante le feste.

Una delle illustrazione realizzate da Sidney Paget per “The Adventure of the Blue Carbuncle” uno dei racconti capolavoro di Doyle

Sono dodici le storie scelte per raccontare quell’atmosfera decisamente magica ma non amata da tutti che la settimana di Natale porta con sé. Nella raccolta troviamo dei classici insuperati come “L’avventura del carbonchio azzurro” di Arthur Conan Doyle che vede protagonista il nostro eroe Sherlock Holmes in una delle storie più belle in assoluto del Canone (dopo “La lega dei capelli rossi”, s’intende…); troviamo Holmes mentre cerca di superare indenne la noia che il Natale avrebbe potuto portare nel suo cuore se non fosse stato per un’oca straordinaria che al suo interno nasconde una delle pietre preziose più belle del mondo e che capita proprio in casa Holmes/Watson.

Una stazione e un “fantasma” fanno da perno alla vicenda narrata in “L’espresso delle 16.15”

A fare compagnia a Sherlock c’è anche la deliziosa Miss Marple che si trova a raccontare davanti ad un gruppo di amici estasiati e curiosi, una storia davvero speciale che dimostra come l’intuito femminile da detective sia una delle poche certezze della vita; l’amabile vecchietta risolve il caso di una giovane donna uccisa nella sua camera d’albergo, con poche e abili mosse.

Una nota speciale, a mio avviso va fatta in relazione a tre racconti presenti in questo museo del giallo classico. La prima coccarda va appuntata al petto di Fred Vargas che con “La notte efferata” ci insegna come anche una storia ambientata nella nostra contemporaneità possa essere un viaggio classico meraviglioso, sostenuto da dialoghi eccezionali e da un personaggio, il commissario Adamsberg, che non vorremmo lasciare mai più.
Seconda coccarda va al racconto “L’espresso delle 16.15” della scrittrice ed egittologa Amelia B. Edwards (classe 1831) che racconta una vicenda magnifica mescolando le atmosfere del giallo classico insieme ad un puzzle mentale e inquietante alla Hitchcock: superbo.

Le rive della Senna sono la cornice natalizia di Fred Vargas è qui che avviene il delitto de “La notte efferata”.

Terzo fiocco del “preferito” finisce invece, appuntato sui baveri delle giacche di tweed dei due cugini Ellery Queen che con la meravigliosa leggerezza che li contraddistingue narrano in “L’avventura della bambola del Delfino” un furto impossibile nel bel mezzo del caos di Natale con un sergente Velie d’annata e con un cattivo di prim’ordine, Comus, che sembra mescolare assieme la classe nera di Moriarty con le danze sul filo delle patrie galere di Arsenio Lupin.

Nota a margine per me, ma anche per voi, invece, cercare e trovare il tempo di approfondire il personaggio protagonista de “La valigia nera lasciata sulla soglia” della scrittrice e giornalista Catherine Louisa Pirkis (classe 1841), ossia la detective dilettante (ma geniale, chiaramente) Loveday Brooke che, per chi ha MTV nel cuore, sembra una sorta di progenitrice di “Daria” ma calata nei primi del Novecento. Deliziosa.

Voto al libro, non sto nemmeno a dirvelo, 11 su 10: perfetto.


Consigliato: sì
Adatto agli sherlockiani: sì
Da leggere più volte: senza dubbio


AA.VV
Gialli di Natale
Einaudi, 2013
euro 16,00